Surviving the suicide

Suicide Squad: voto 6

Molte volte i giornalisti riescono ad immaginare l’articolo anche prima di scriverlo. Anticipano, con grande precisione, gli eventi ed il risultato di una partita, la scaletta di un concerto rock o quello che il grande attore famoso dirà loro durante un’intervista.

Dopo la terribile debacle di “Batman v. Superman” ho subito immaginato come avrei iniziato la recensione di “Suicide Squad”; avrei scritto di un flashback in cui giuravo che mai e poi mai mi sarei fatto fregare di nuovo dalla DC…per poi farlo e lamentarmi di Jared Leto, Will Smith e co.
Invece Suicide Squad mi ha fatto vedere il bicchiere mezzo pieno di questo benedetto DCEU (che tristezza la E di Expanded!).

Non sbagliamoci: SS è un filmetto che non merita nemmeno una seconda visione, ciononostante per tutta la durata della visione ho avuto la sensazione netta che questo pagasse troppo lo scotto di BvS.
Se il primo fosse stato almeno passabile, Suicide Squad sarebbe stato il tipico film estivo leggero con i super eroi (alla Guardians of The Galaxy o Ant-Man). Nessuno avrebbe gridato al capolavoro ma nemmeno allo scandalo.

E invece, sempre per colpa dell’aborto di Zack Snyder, SS ha subito forti rimaneggiamenti in sede di montaggio con lo scopo di recuperare terreno sul pubblico perduto, proponendo un film vagamente più serioso di come non fosse stato concepito.

Questi rimaneggiamenti hanno portato ad impoverire alcuni personaggi (Joker, Slipknot e soprattutto Capitan Boomerang – seriamente amici fans della DC, mi aiutate a capire la sua utilità?) e a banalizzare molto la trama di altri, ad esempio il Deadshot di Will Smith (che comunque non è male) la cui storia assomiglia molto a quella di un Liam Neeson in Taken.

Parlando di ottime interpretazioni finite nel cesso, come non citare Jared Leto ed il suo Joker?
No, non sono uno di quelli che si lamenta del fatto che sembri uscito bambato e pieno di chicche da un rave a Montecarotto. Questa nuova lettura del personaggio risulta abbastanza fresca e giustifica la “pazzia” del Joker. L’interpretazione di Leto è una spanna sopra tutti, quindi anche qui nessuna lamentela da parte del sottoscritto.
I problemi sono altri:

1 – è troppo bravo (“maestro, me lo lasci andare questo personaggio del nonno…se permette…a cazzo di cane! Funziona!” cit.)
2 – è assolutamente inutile ai fini della storia (già banalotta) del film.

Provate a cancellare le sue scene e scoprirete che il risultato non cambia.

Nel complesso ottimi i personaggi di Harley Quinn (non aggiungo nulla che è meglio), dell’Incantatrice, di Diablo(al quale non davo un soldo di fiducia), così così Katana (probabilmente altro personaggio tagliuzzato in sede di montaggio) e terribile Rick Flag sia come personaggio che come interpretazione.

Consiglio finale: ha le potenzialità ma non si applica

Francesco Mandolini

PS
Oi, magari su Flag ci sono andato giù pesante ma considerate che non potevo guardare lo schermo senza pensare al wrestler WWE Big Cass (di cui allego una foto per sottolineare la somiglianza tra i due).

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